[...] Tra i libri che ho letto da adolescente, ce n'è uno che mi ha ispirato sul modo di affrontare la vita. Si tratta di «Zorba il greco» di Nikos Kazantzakis. Vorrei rileggere con voi un passaggio: «Noi siamo minuscoli bruchi che strisciano su una piccola foglia tra i rami di un albero gigantesco. Alcuni uomini, i più coraggiosi, raggiungono il limite della foglia. Di là, spingono lo sguardo nel caos.
Tremando, si chiedono quale spaventoso abisso si stenda davanti.In distanza, sentono il rumore delle altre foglie del colossale albero. Sentono la linfa che per il tronco sale verso la loro foglia. Con il cuore gonfio, curvi sopra il baratro, tremano di paura nel corpo e nell'anima.Da quel momento comincia il pericolo.Alcuni soffrono di vertigine e delirano; altri, pieni di paura, cercano di trovare una risposta per tranquillizzare il proprio cuore e dicono: "Dio!".Altri ancora, dal margine della foglia, guardano con coraggiosa calma il precipizio e dicono: "Mi piace!"». In quel "Mi piace!" c'è la lezione che avevo promesso di non farvi. E c'è la risposta a quello che sarete domani. Dipende con quali occhi guarderete al futuro. Dipende dalla fiducia che avrete in voi stessi, dalla voglia di conoscere e di mettervi alla prova.Non ci sarà nessuno a spingervi sul bordo della foglia, fuori dalla routine o dal senso di sicurezza associato all'abitudine. È un compito che toccherà a voi e a voi soltanto.Ma è anche l'unico modo che avete per maturare e prendere il volo. Io non posso che augurarvi di trovare il coraggio di farlo, ogni giorno, di ascoltare il vostro cuore e di apprezzare quello che c'è di bello nel mondo.Auguro a ognuno di voi di essere veramente libero, di alzarvi ogni mattina e, guardando a tutto ciò che vi circonda, dire "Mi piace!".
-Sergio Marchionne-